Progetto EVA



















In relazione alla funzione sociale dell'investigatore privato, quale “operatore di polizia sussidiaria”, la CON.IPI. (Confederazione Nazionale Investigatori Privati Italiani) ha ideato il progetto E.V.A. (Equipe Valutazione Atti Persecutori), che prevede:

1. istituzione in seno alla Presidenza CON.IPI. di una equipe (E.V.A. appunto) formata da operatori altamente qualificati: investigatori privati, giuristi, psicologi, sociologi, esperti in criminologia e informatica forense, a cui si affiancano anche autorevoli esponenti del mondo accademico;

2. partecipazione alle iniziative di collaborazione interistituzionale sviluppate a livello nazionale e locale, quali appunto le reti anti-violenza, gli osservatori, etc.;

3. realizzazione di un protocollo di consulenza/intervento nei casi di stalking sulla base di una valutazione del caso, della pericolosità dello/della stalker e dei danni subiti dalla vittima, impiegando -tra l’altro- il questionario SARA-S “Spousal Assault Risk Assessment” (Valutazione del Rischio di Recidiva).

Il protocollo di consulenza/intervento prevede 5 fasi successive:

1. ricezione della richiesta di consulenza/intervento, che può provenire da studi legali, associazioni, privati, etc.;

2. colloquio con il richiedente per la raccolta delle informazioni da utilizzare per una prima valutazione;

3. analisi del caso sotto gli aspetti psicologici – giuridici  tecnici e investigativi, con scelta delle linee guida che presentino minori fattori di rischio;

4. pianificazione di un eventuale intervento operativo (qualora richiesto):


a.
dagli investigatori privati associati CON.IPI. nel caso di una attivazione diretta di E.V.A.;
b.
dai componenti della Equipe in coordinamento con gli investigatori privati associati CON.IPI.;
c.
da investigatori privati associati alla CON.IPI. ma in coordinamento con i componenti della Equipe;




5. monitoraggio di ogni caso di stalking tramite step periodici, per alimentare i dati dell'archivio analisi.